Irrompe con la mimetica di chi cerca l'avventura la Fiat Panda 4X4, giunta alla terza generazione in trent'anni. Al Salone di Parigi 2012 la citycar di casa Fiat ha presentato il pezzo forte dedicato a chi si avventura in sentieri di montagna e ovunque ci sia bassa aderenza.
Rende ancor meglio l'idea delle vocazioni da off-road la nuova tinta verde Toscana lanciata per l'occasione insieme al più appariscente arancio Sicilia. A cambiare rispetto alla citycar rinnovata a inizio anno sono piccoli dettagli, quelli che fanno la differenza e consentono di proseguire con la 4X4 là dove si resterebbe bloccati. Differenze estetiche e meccaniche, che incidono anche sulle dimensioni esterne della Panda 4X4, più alta di 5 centimetri (1 metro e 60 complessivamente) per affrontare al meglio i guadi e superare gli ostacoli della guida sugli sterrati.
Sul frontale fanno capolino le protezioni in plastica nera sul paraurti, specialmente nella parte inferiore, con la zona centrale riservata alla slitta che si estende sotto la scocca per salvaguardare la coppa dell'olio e gli altri organi del motore. Nonostante la scelta estetica dettata dalle necessità di impiego della Panda 4X4 si è riusciti a riproporre il tema tondo-quadrato delle forme, vero leit-motiv sulla Panda: guardare la griglia sotto la targa per averne conferma.
La fiancata sfoggia i cerchi in lega da 15 pollici con gomme adatte per l'impiego su fango e neve di serie, mentre le protezioni in plastica corrono sugli archi passaruota e sotto le portiere, a disegnare delle minigonne molto spartane. Infine, la coda con la slitta per proteggere dagli urti e dai passaggi più impegnativi, con angoli d'attacco estremi. Mantiene i canoni stilistici della Panda più civilizzata questa versione integrale, notevolmente cambiata sotto la pelle, là dove serve per fare la differenza in fuoristrada.