La Redazione di Allaguida ha avuto l’occasione di provare la nuova Mercedes GLK 2012, cercando di valutarne le doti sia su strada che in fuoristrada. Tutto è partito attraverso le strade trafficate di Firenze, per poi arrivare nei dintorni delle cave di marmo di Carrara. Le due differenti condizioni di guida hanno permesso di farsi un’idea ben precisa di come si comporti il SUV di Stoccarda, rivelando anche alcune interessanti sorprese proprio sui terreni più accidentati e difficili. La Mercedes GLK MY 2012 è stata sottoposta ad un restyling che ha portato alcune novità sia stilistiche (all’esterno e all’interno) che tecniche. Le misure sono rimaste invariate, con 4,52 metri di lunghezza, 2,01 metri di larghezza e 1,70 metri di altezza. Importante il peso, di 1.825 kg. I sapienti ritocchi per rinnovare l’aspetto esterno sono stati riservati a vari dettagli, anche se la parte in cui sono più evidenti le differenze con la versione precedente è la porzione anteriore. Il frontale ha ora dei gruppi ottici inediti, e la calandra risulta essere ancora più elegante. Il fascione paraurti comprende una grande presa d’aria centrale e due prese d’aria laterali, al cui centro sono racchiuse le luci diurne a LED. La vista laterale della GLK non presenta particolari innovazioni, mentre il posteriore è caratterizzato dai fari con nuovo layout interno e il fascione paraurti lievemente rivisto. Nell’insieme, anche se gli interventi estetici sono stati piuttosto limitati, l’impressione è che la linea del SUV compatto della Stella a tre punte si sia addolcita un po’, perdendo forse qualche spigolo di troppo. L’esemplare in prova era equipaggiata con i cerchi in lega da 19 pollici, esteticamente accattivanti ma forse un po’ penalizzanti nell’off-road.
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