Capita spesso di pensare: "Quel motore sulla versione station wagon sarebbe perfetto!". E' quanto accade con la Renault Megane e il 2 litri turbo benzina. Le forme allungate della versione SporTour rendono più equilibrato il design rispetto al modello 3 porte, tuttavia, gli amanti della cavalleria pesante finora dovevano accontentarsi dei 130 parchi e tranquilli del motore 1.6 dCi. Sarà questione di pochi mesi presumibilmente, perché la Renault Megane SporTour GT 220 colma quel vuoto tra station wagon e berlina.
E' una versione speciale in edizione limitata (e numerata) quella uscita dal reparto Renault Sport, per intenderci la fabbrica dei sogni dalla quale esce la Clio RS, la stessa Megane RS: modelli mai banali.
Quale sarà la resa sulla paciosa tourer transalpina, servirà un assaggio al volante per capirlo, tuttavia, le premesse sono assai incoraggianti. Detto della potenza incrementata rispetto al 2 litri montato sulla Megane coupé GT Line – si passa dai 180 a 220 cavalli - è la coppia a farsi notare subito dopo. Trecentoquaranta newtonmetri sono un numero freddo, che non rende l'idea. Basti sapere che spingerà più forte del diesel millesei e più forte anche della Megane GT Line berlina. Tradotto in prestazioni, è lecito attendersi un'accelerazione intorno agli 8 secondi netti e una velocità massima di 220 orari, se non superiore.
Il tutto portando con sé il vantaggio di poter caricare 524 litri di bagagli e ospitare in maniera più che sufficiente 4 adulti; se poi ci si accontenta, in tre sul divano posteriore non si starà troppo stretti.
Stilisticamente si fa notare subito la Renault Megane SporTour GT 220. Anzitutto per i cerchi in lega da 18 pollici in tinta nero lucido, colorazione ripresa sui montanti, gli specchietti con indicatori di direzione integrati, il portatarga anteriore, il finto diffusore sul paraurti posteriore e le barre longitudinali sul tetto.